Giovedì 21 maggio la nostra azienda è stata invitata a portare la propria testimonianza tra le piccole e medie imprese responsabili e sostenibili ospiti della tappa trevigiana del Giro d’Italia della CSR e dell’innovazione sociale. Tante esperienze, di aziende di dimensioni e settori diversi coordinate da Romina Noris, unite da un unico obiettivo: coniugare il profitto con l’attenzione all’ambiente e al sociale. Il confronto, moderato da Rossella Sobrero, si è svolto in diretta streaming seguita da qualche centinaio di persone dopo i saluti di Sabrina Carraro, presidente Unis&f e Valentina Montesarchio vicesegretario generale di Unioncamere Veneto.
Come ha spiegato la nostra coordinatrice Romina Noris, il percorso avviato con Service Vending tre anni fa si è allargato nel tempo ad altre imprese, istituzioni e associazioni del territorio desiderose di condividere conoscenze e buone pratiche di sostenibilità, anche attraverso la definizione di un decalogo da poter poi diffondere tra i nostri fornitori, clienti e fruitori di servizi. Tra i nostri impegni una gestione sostenibile dei rifiuti e delle risorse naturali, la lotta allo spreco alimentare e il benessere della persona, a partire dai nostri collaboratori.
Il titolare, Massimo Scattolin, intervenuto dopo le testimonianze di Fiorital e Service Vending, ha raccontato l’esperienza del Green Break, che prevede la creazione all’interno dei locali dei nostri clienti di aree ristoro sostenibili a livello ambientale dove sono installati dei compattatori che permettono di differenziare e ridurre l’ingombro dei rifiuti prodotti. E si è poi soffermato sul progetto di collaborazione con Bee4, la cooperativa di Milano Bollate che provvede a rigenerare i distributori automatici vetusti attraverso l’inserimento lavorativo di detenuti. Due progetti a cui teniamo molto insieme alla valorizzazione dello spirito di gruppo che ci ha permesso di affrontare le grosse difficoltà sorte durante l’emergenza Covid-19.
Interessanti anche le altre testimonianze seguite da parte di altre imprese e associazioni invitate al confronto tra “volti della sostenibilità”, ovvero Electrolux, Unifarco, Fitt, Azienda agricola Cecchetto e Advar. Aziende di dimensioni e settori assai diversi che però hanno deciso di essere artefici del cambiamento che tante volte si pretende dagli altri e si proclama a parole.